RAISE – Research and Assistance for Infants to Support Experience è un progetto promosso dalla Fondazione C.O.ME. Collaboration ONLUS, con cui si intende promuovere la salute del bambino attraverso un approccio terapeutico multidisciplinare, che comprende anche il trattamento manipolativo osteopatico; RAISE con i propri professionisti è un valido ausilio clinico, scientifico e assistenziale in ambito neonatologico e pediatrico. Non solo, il progetto abbraccia la ricerca per produrre robuste evidenze scientifiche sull’effetto del trattamento manipolativo osteopatico su piccoli pazienti.
I più piccoli tra i piccoli: si possono definire in questo modo i bambini nati prematuri.
Da un punto di vista prettamente statistico, stiamo parlando di 13 milioni di bimbi che ogni anno nascono pre-termine, ossia prima della 37/a settimana.
Questo significa 40 mila bimbi solo nel nostro Paese: il 6,9%.
I vulnerabili: sono i bambini che convivono con una disabilità moderata o grave, al di sotto dei 14 anni 1 su 20 è disabile. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini con disabilità si possono definire gli ultimi tra gli ultimi.
Questi numeri inquadrano definizioni ma anche attimi – e un’intera vita – vissuti da tante famiglie italiane che, dopo il primo momento di sorpresa, preoccupazione e smarrimento, devono affrontare scelte, devono organizzare, devono “modulare” la propria vita tenendo conto delle necessità del nuovo arrivato.
Inaspettate.
Sconosciute.
Quello che molti non sanno è che per questi bambini il trattamento osteopatico risulta prezioso, in supporto alla gestione della eventuale disabilità.
Il percorso che RAISE propone non è solamente di tipo assistenziale, sociale, medico.
RAISE è clinica portata al fianco del bambino e della sua famiglia grazie a professionisti che collaborano fra loro in una dimensione multidisciplinare e interdisciplinare per il perseguimento di uno scopo comune: il raggiungimento del benessere del bambino, dalla nascita all’adolescenza, nella sua complessità bio-psico-sociale.
RAISE è lo strumento che accompagna le famiglie e i loro piccoli verso una vita di maggiore qualità.
Il progetto, infatti, intende promuovere la salute del bambino attraverso un approccio terapeutico multidisciplinare, che comprende anche il trattamento manipolativo osteopatico; fornendo un valido ausilio clinico, scientifico e assistenziale in ambito neonatologico e pediatrico, è capace di produrre robuste evidenze scientifiche sulla bontà degli effetti del trattamento manipolativo osteopatico su piccoli pazienti con disabilità.
Il valore di RAISE: non solo ricerca, non solo volontariato, non solo supporto, non solo percorsi ospedalieri.
Un progetto allargato, multiforme e multicolore così come sono i sorrisi dei bambini.
Il progetto non si dedica solo a gestire/curare/studiare/organizzare uno specifico e limitato aspetto della problematica e delle sue conseguenze, ma orchestra un percorso globale, che comprende ricerca, attività clinica, promozione del benessere in ambito pediatrico, allargandosi sia al mondo ospedaliero che alle associazioni, coinvolgendo personale medico, famiglie, volontari, ricercatori.
All’interno delle medicine complementari e alternative (CAM) è presente anche l’osteopatia.
Cosa fa?
Utilizza il “tocco”, ossia il contatto manuale per trattare alcune patologie.
L’osteopatia si è rivelata preziosa anche in ambito neonatologico e pediatrico (per esempio per attenuare le tanto temute coliche intestinali, ma anche trattare la scoliosi, i dismorfismi cranici).
Il dato scientifico già riscontrato, che è interessante sia per le famiglie che per il sistema sanitario nazionale - il cui compito è ottimizzare le cure mantenendo un controllo sulla spesa - è che grazie all’osteopatia è possibile ridurre la degenza dei bambini nati prematuri, dunque anche la spesa sanitaria.
Il “tocco” è un vero e proprio percorso di cura, che viene condotto da professionisti.
Per i prematuri sin dalla TIN all’interno dell’ospedale, è riconosciuto infatti che la manipolazione effettuata sin dai primi giorni di vita aiuta il neonato a stimolare i sensi e quindi a migliorare il suo stato clinico.
Nel periodo perinatale lo sviluppo neurologico è fortissimo: le interazioni attraverso il tatto, la vicinanza tra neonato e neonato e con le persone che se ne prendono cura hanno ripercussioni positive sulla vita del bimbo non solo nel breve periodo (aumento del peso, sviluppo del cervello e della vista), ma anche nel lungo.
RAISE segue il percorso di crescita anche all’interno di Associazioni e Fondazioni per i bambini e gli adolescenti con disabilità che necessitano del “tocco” quale sostegno per una migliore qualità della vita.
Sepsso questi guerrieri sono destinati a incontrare importanti prove, come interventi chirurgici, crisi respiratorie e cardiache, non senza conseguenze.
Combattere al loro fianco, con strumenti efficaci, è doveroso.
Per questo continuiamo a studiare e siamo con costanza impegnati nella ricerca.
La risultante del trattamento osteopatico? Non solo una permanenza minore nella degenza in TIN, ma anche risultati sul neonato, come un incremento di peso più veloce, benefici sullo sviluppo neurocognitivo.
Solo una mamma e un papà che hanno vissuto questa esperienza possono capire quanto sia grande l’attesa per l’arrivo, finalmente, dopo diverso tempo, del loro bambino a casa, nel “nido vero”.
Velocizzare questo ingresso è uno dei nostri più grandi traguardi.
Ugualmente importante è il positivo impatto a livello di costi sanitari, aumento del turn-over ospedaliero, miglior gestione del processo di conciliazione famiglia-lavoro per le famiglie.
Attualmente sono 13, in Italia, gli ospedali, pubblici e privati, che garantiscono la possibilità del trattamento multidisciplinare RAISE e che vedono collaborare insieme neonatologi, osteopati, fisioterapisti, infermieri, famiglie.
Altri importanti Ospedali interessati al progetto stanno definendo la collaborazione.
Nei bambini nati prima della 37/a settimana o con disabilità, possono essere riconosciute differenti fragilità o patologie. All’atto della dimissione dell’ospedale, i genitori possono sentirsi smarriti; la consapevolezza di nuove problematiche da gestire o situazioni da affrontare deve essere raggiunta rapidamente.
RAISE è presente con la sua attività di accompagnamento, forte dei risultati che possono essere conseguiti anche quando “si diventa grandi”.
Il trattamento osteopatico, per esempio, contribuisce alla cura del bambino e ne migliora lo sviluppo motorio e cognitivo. A livello di impatto allargato, anche in questo caso i costi sanitari sono ridotti, e si sta valutando anche l'impatto su quelli educativi (per esempio, presenza degli insegnanti di sostegno).
Ma, ben più importante, il bambino ottiene benefici a livello di comportamento sociale, di relazione con gli altri, dunque sull’integrazione sociale.
In sintesi: migliore qualità della vita.
Crediamo che la pratica osteopatica possa integrarsi al meglio all’interno delle cure tradizionali.
Lavoriamo in modo multidisciplinare in team (grazie a collaborazioni che si instaurano tra ricercatori, clinici, pazienti e partner), svolgiamo ricerca scientifica di alta qualità.
Perché il nostro è un progetto di ricerca unico al mondo?
1. Perché è di ricerca, appunto. Quindi produce risultati misurati e misurabili e condivisi
con la comunità scientifica internazionale.
2. Perché persegue quanto indicato dall’OMS come obiettivo 2035 (miglioramento della qualità di vita nel prematuro).
3. Perché non lavora a tavolino, ma prende le mani dei piccoli e dei loro genitori e non le lascia.
Il nostro MANIFESTO, tradotto in 4 punti:
1. Vogliamo ridurre il numero di giorni che il neonato prematuro o con disabilità trascorre in ospedale
2. Vogliamo che l’assistenza post-ospedaliera venga potenziata
3. Vogliamo che le cure siano rese migliori e accessibili a tutte le famiglie
4. Vogliamo che le famiglie e la società tutta siano consapevoli dell’importanza dell’assistenza che può essere fornita dal prematuro all’adolescente.
RAISE vuole essere supporto e risorsa nell’importante processo di integrazione e valorizzazione delle potenzialità del bambino nato prematuro o con disabilità.
RAISE intende offrire i vantaggi dell’osteopatia e dell’approccio multidisciplinare che lo caratterizza ad un numero ancora più alto di pazienti. Per riuscire a raggiungere questo risultato al meglio sono necessari i giusti aiuti a supporto di azioni volte a:
- SOSTENERE LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN AMBITO OSTEOPATICO:
ci occupiamo del “tocco affettivo” e possiamo insegnarlo ai volontari, in modo che siano presenti all’interno dell’ospedale, quando il neonato prematuro è ancora all’interno della Terapia Intensiva Neonatale. - AMPLIARE L’AWARENESS PRESSO LE FAMIGLIE: possiamo supportare le famiglie con la tutorship e nella gestione del quotidiano, in collaborazione con i volontari
- AMPLIARE L’AWARENESS PRESSO PEDIATRI E MEDICI DI BASE: possiamo creare un circolo virtuoso di informazioni e comunicazioni sulla funzione curativa del “tocco”
- ALLARGARE LA RETE OSPEDALIERA E DI ASSOCIAZIONI in cui poter offrire i trattamenti: lavoriamo per misurare e documentare gli effetti clinici e sociali del progetto.Professionalità, collaborazione interdisciplinare, specializzazione e diffusione a livello globale caratterizzano il modo di lavorare di RAISE, e sono caratteristiche uniche che permetteranno al progetto di divenire un riferimento per le famiglie, le fondazioni e le associazioni di malati.
Chi è C.O.M.E. www.comecollaboration.org
La Fondazione C.O.ME. COLLABORATION Onlus nasce a metà 2014 con patrimonio interamente devoluto alla ricerca scientifica e personalità giuridica attribuita dalla Prefettura di Pescara.
La Fondazione è inserita negli elenchi di cui al DPCM 12 ottobre 2016 relativo alla revisione annuale del DPCM 8 maggio 2007 (GU 16/11/16 n. 268 e 13/12/16 n. 290) C.O.ME. è un ente sovra-istituzionale, indipendente che collabora con istituti, società, enti pubblici e privati rispettando l’alta qualità dei progetti.
La mission è promuovere attraverso la ricerca scientifica l’integrazione della pratica osteopatica all’interno della medicina tradizionale.
La fondazione è composta da un team interdisciplinare con lo scopo di produrre evidenze scientifiche utili all’ottimizzazione dei servizi sanitari e della pratica clinica, al miglioramento della formazione, allo sviluppo di nuove tecnologie e promuovendo progetti dal forte impatto sociale.
C.O.ME punta al lavoro multidisciplinare ed interdisciplinare in team, coinvolgendo una comunità di respiro internazionale che vuole condividere, collaborare, sostenere, confrontare, partecipare e sviluppare attività di ricerca.
I progetti di C.O.ME sono unici poiché i team sono dinamici ed elastici ed agiscono per il perseguimento di uno scopo comune: il raggiungimento del benessere della persona nella sua complessità bio-psico-sociale superando in questo modo una concezione legata alla mera valutazione degli aspetti clinici.
AGEVOLAZIONI FISCALI - per le donazioni a favore della ricerca scientifica
Il contributo erogato da parte di una figura giuridica a C.O.ME. COLLABORATION ONLUS è integralmente deducibile dal reddito del soggetto erogante (prima del calcolo dell’imposta).
In tema di agevolazioni fiscali per chi finanzia la ricerca scientifica esiste una normativa “ad hoc” per le Fondazioni al pari di C.O.ME. COLLABORATION ONLUS con personalità giuridica acquisita mediante il riconoscimento determinato dall’iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso le Prefetture (DPR n. 361/2000) e lo svolgimento o promozione di attività di ricerca scientifica come scopo statutario.
In caso di donazioni da parte di una società o altra persona giuridica alla Fondazione per finanziare la ricerca scientifica si applica il seguente articolo di legge.
L’articolo 1, comma 353, della Finanziaria 2006, prevede che le società e gli altri soggetti passivi IRES (imposta sul reddito delle società) possono dedurre integralmente dal proprio reddito i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo di contributo o liberalità, in favore, tra l’altro, di fondazioni e associazioni regolarmente riconosciute aventi per oggetto statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica individuate con DPCM.
Cos'è
L’osteopatia è una medicina manuale non invasiva, che non somministra farmaci e appartiene al novero delle medicine complementari e alternative (CAM). E' basata sul solo trattamento in contatto manuale. Rispetta il rapporto tra corpo, mente e spirito, tanto nella salute quanto nella malattia; sottolinea l’importanza dell’integrità strutturale e funzionale del corpo, nonché l’intrinseca tendenza del corpo all’autoguarigione.
Questo approccio olistico riguardo alla terapia e alla guarigione del paziente si basa sul concetto che un essere umano è un’unità funzionale dinamica, nella quale tutte le parti sono interrelate, e possiede propri meccanismi di auto-regolazione e auto-guarigione.
L'Osteopatia del bambino
L’applicazione clinica dell’osteopatia in ambito neonatologico e pediatrico ha conosciuto nel corso del tempo una rilevanza sempre più ampia. Le principali possibilità di trattare differenti patologie e/o condizioni parafisiologiche pediatriche e neonatali riguardano, ad esempio:
• dismorsfismi cranici
• coliche intestinali
• reflusso gastroesofageo
• scoliosi
• ritardi dello sviluppo neuromotorio all’interno dell’ottimizzazione farmacologica.
Una caratteristica importante del trattamento osteopatico è l’assenza di effetti iatrogeni, ovvero eventi avversi.
Risultati
L'utilizzo dell'osteopatia ha portato ad una riduzione della durata di degenza dei bambini nati prematuri e alla riduzione dei costi sanitari.
RAISE vuole produrre evidenze che possano anche far luce sugli effetti biologici, neurologici e sulla salute del bambino, sugli effetti a breve, medio e lungo termine del trattamento osteopatico sul bambino prematuro o
con disabilità per migliorarne la salute e la crescita.
Tra gli obiettivi di RAISE c’è anche quello di sottolineare l’importanza del ruolo dell'osteopatia all'interno di un team
multidisciplinare.