Da Besana in Brianza a Pescara, alla sede della Fondazione COME Collaboration Onlus per consegnare quanto raccolto dalla Triatleta in questi primi mesi dell’anno.
La nuova sfida di Sabrina Schillaci
660 KM, dal 29 luglio al 2 agosto
La seconda impresa Race Across Limits 2021 dell’ultra cycler e triatleta Sabrina Schillaci è quella di percorrere oltre 600 KM in bicicletta da Besana Brianza a Pescara.
L’obiettivo è di sostenere i progetti della Fondazione C.O.ME Collaboration ONLUS che, partendo proprio dal capoluogo abruzzese, opera a livello nazionale ed internazionale a favore del benessere di bambini prematuri e/o con disabilità psico, fisico, sociali.
C.O.ME Collaboration promuove la salute del neonato prematuro e/o del bambino disabile, attraverso progetti di Ricerca, Clinica e Supporto attraverso un approccio terapeutico multidisciplinare, che comprende assistenza terapeutica e trattamento osteopatico gratuiti.
Race Across Limits è quindi un progetto sociale, personale ed imprese che Sabrina rende possibili con determinazione per aiutare chi si confronta tutti i giorni con i propri limiti, lanciando un messaggio di positività con forza d’animo, impegno i limiti possono essere superati e la fatica si trasforma in soddisfazione.
5 giorni e 5 tappe per vincere la sfida, incontrare atleti, ciclisti ma anche persone comuni che vogliano contribuire al buon esito dell’iniziativa.
L’impresa è aperta a quanti desiderano affiancare Sabrina nella pedalata, e ad aiutare il raggiungimento dell’obiettivo in termini di raccolta fondi attraverso il sito www.sabrinaschillaci.it per il progetto dedicato ai neonati prematuri e bimbi disabili, che dal 2018 spinge Sabrina a pedalare.
1°TAPPA: Besana in Brianza – Peschiera del Garda
2°TAPPA: Peschiera – Ferrara
3°TAPPA: Ferrara – Rimini
4°TAPPA: Rimini – porto San Giorgio
5°TAPPA: Porto San Giorgio – Pescara
Da Besana in Brianza a Pescara, alla sede della Fondazione COME Collaboration Onlus per consegnare quanto raccolto in questi primi mesi dell’anno.
Partiranno con Sabrina, Benedetta Pastore, Maena Ferrero, Antonella Fassino e Fabio D’Annunzio.
Senza mezzi al seguito renderanno più intrigante il viaggio in bikepacking. Un’esperienza nuova per supportare, ancora una volta, chi aiuta. Chi si occupa di disabilità tutti i giorni. Un viaggio che darà la possibilità di raccontare storie di disabilità, vita, e riscatto attraverso lo sport.
CHI È SABRINA SCHILLACI e COSA È RACE ACROSS LIMITS
Sabrina e la sua impresa ciclistica per donare speranza ai piccoli guerrieri nati prematuri e/o disabili
Forza determinazione e tenacia per dire: ce la puoi fare.
“Race Across Limits è stata da me fortemente voluta, perchè non è solo un’impresa ciclistica, ma è un valore, uno status mentale – afferma Sabrina – qualcosa che ti porti dentro e che trasforma l’impresa fisica fine a sé stessa in un progetto a favore della donna e della sua realizzazione”
Come? Sempre in sella alla sua bici, perché una pedalata dopo l’altra è il giusto ritmo per affrontare nuove avventure e dar vita ad un progetti unici ed ambiziosi con
Disabilità all’improvviso e beneficenza
“Con RAL voglio dimostrare che la donna può essere anche autonoma e forte, ma soprattutto che è capace di rialzarsi, e realizzare la “propria impresa” superando gli ostacoli che la vita la chiama ad affrontare. Tra questi ostacoli uno può essere quello della disabilità, che può colpire chiunque a qualsiasi età e anche all’improvviso. La disabilità all’improvviso, per quello che è successo a mio marito, è stato il mio ostacolo. È stato, appunto, ora è la forza con cui supero i limiti”
Disabilità all’improvviso è anche il motivo per cui tutte le imprese di Sabrina hanno un unico scopo benefico: “RAL vuole dire anche ce la puoi fare ed è su questa base e per la mia personale esperienza che ho sentito quindi la necessità di affiancare all’impresa ciclistica e personale – mia e di chi vorrà accompagnarmi – anche un supporto concreto a chi si trova a combattere sin dalla nascita. Sono i 40 mila piccoli guerrieri che in Italia nascono pre-termine ed è disabile oltre il 30% dei prematuri”.
Per saperne di più:
www.sabrinaschillaci.it